E’ una delle domande che in questi ultimi anni stanno animando il web con discussioni, confronti e riflessioni: “è meglio realizzare un sito mobile o un sito responsive“? I sostenitori di una o dell’altra tecnica si fronteggiano con argomentazioni contrastanti, ma chi ha ragione?
Cerchiamo di analizzare le differenze nei due approcci e di capire meglio le caratteristiche dei due approcci.
In entrambi i casi l’obiettivo è dichiarato: si tratta infatti di fare in modo che le informazioni contenute in un sito internet siano facilmente fruibili utilizzando dispositivi di natura e dimensioni completamente diversi.
Realizzare un sito mobile dedicato significa, in linea di massima, investire una maggior quantità di tempo e, quindi, di denaro. Questo non significa necessariamente un male, è ovvio… dipende dal target, dal budget ed anche dal tipo di sito che si ha intenzione di realizzare.
Il termine è stato coniato da Ethan Marcotte, in un articolo pubblicato nel 2010 su “A List Apart”
Un sito responsive sfrutta tecniche CSS 3 chiamate CSS Media Query, grazie alle quali è possibile “addomesticare” il sito in modo che si adatti automaticamente al dispositivo in uso, cambiando le dimensioni e le caratteristiche degli elementi di ogni pagina fino a farli completamente sparire, se richiesto.
Se vuoi vedere il Responsive Web Design in azione e stai leggendo questo articolo da un PC con un browser desktop, prova a ridurre progressivamente la dimensione della finestra del browser.
Tutto deve essere ottimizzato, a partire dal layout, che dovrà essere a colonna singola per una miglior “user experience”, fino alle immagini, che dovranno essere ridimensionate prima della pubblicazione in modo da ridurne al massimo le dimensioni.
L’obiettivo principale di un sito mobile deve essere la velocità di accesso alle informazioni e la facilità di lettura.
In effetti, a mio parere, non c’è un vincitore ed uno sconfitto: si tratta di due approcci diversi allo stesso problema e, come spesso capita, ci sono pro e contro dall’una e dall’altra parte.
Un’ultima considerazione: Google preferisce il Responsive Web Design…
E tu cosa ne pensi?