Nonostante la sempre maggior diffusione di siti web mobile e di siti realizzati utilizzando il responsive web design (comunque ormai fondamentali), la richiesta di mobile app (app per dispositivi mobile) è in continua crescita.

Le app consentono infatti di sfruttare completamente le risorse di uno smartphone o di un tablet, andando ben oltre i limiti di un semplice sito web mobile o responsive.

Un’app consente infatti di sfruttare i sensori del dispositivo, di usare la fotocamera per catturare immagini o dati codificati come barcode o QR-CODE ma non solo: consente di sfruttare le notifiche locali “local notifications” e le notifiche push “push notifications”.

Entrambe le tipologie di notifiche possono rappresentare, se opportunamente utilizzate,  utilissimi strumenti di comunicazione con l’utente.

Tipologie di mobile app

Esistono sostanzialmente 3 tipologie di app, che prevedono 3 differenti approcci e modalità di sviluppo diversificate:

  • app native : sono le app presenti da più tempo sul mercato. Prevedono lo sviluppo dell’applicazione nel linguaggio nativo dell’OS (Android, iOS, Windows Phone, BlackBerry, …) si cui dovranno essere installate. Questo comporta uno sviluppo differenziato per ogni singola piattaforma: ne consegue che lo sviluppo di un’app nativa può essere lungo e costoso in quanto sarà necessario svilupparne almeno 3 (Android, iOS, Windows Phone) per essere presenti sui 3 store
  • web app : sotto un certo punto di vista non sono delle vere app (almeno non nel senso comune del termine). Sono infatti delle applicazioni web ottimizzate per l’utilizzo su dispositivi mobile e che quindi  non risiedono sul terminale stesso, ma su un server remoto. Questo significa che per essere usate necessitano di una connessione dati attiva
  • app ibride : è la tipologia di app più recente, quella che riesce a mettere insieme quasi tutte le caratteristiche migliori delle due tipologie precedenti. Le app ibride consentono infatti uno sviluppo più rapido ed economico in quanto si basano, al pari delle web app, su HTML e JavaScript. Un solo linguaggio per tutte le piattaforme (diversamente da quanto accade con le app native) ma, al pari delle app native, le app ibride possono usare tutte le risorse del dispositivo, dai sensori alla fotocamera, ma anche lo storage interno. La app ibride non sono invece adatte per realizzare videogiochi complessi (soprattutto in 3D)

Abbiamo iniziato a sviluppare app sposando tecnologie che ci consentono di realizzare app ibride veloci, pratiche, con interfacce curate e che non necessitano di connessione, fatta eccezione per i momenti in cui è necessario ricevere dati che per loro natura sono ospitati in un server esterno e possiamo compilarle per tutte le piattaforme e pubblicarle sui relativi store.